Il trasporto virale retrogrado di IGF-1 prolunga la sopravvivenza in un modello murino di sclerosi laterale amiotrofica
La sclerosi laterale amiotrofica ( SLA ) è una malattia neuromuscolare progressiva , associata a degenerazione dei motoneuroni .
La causa della SLA è sconosciuta, e l’attuale terapia non è efficace.
Ricercatori del Salk Institute a La Jolla ( Usa ) hanno scoperto che i virus adeno-associati , possono trasportare fattori neurotrofici in modo retrogrado dai muscoli ai motoneuroni della colonna vertebrale.
L’iniezione nei muscoli di animali ( topi ) del virus adeno-associato trasportante il gene codificante per il fattore di crescita insulino-simile 1 ( IGF-1 ) ha prodotto un ritardo nella progressione della malattia ed un prolungamento della sopravvivenza.
Uno dei meccanismi d’azione dell’IGF-1 è quello di aumentare la fosforilazione di Akt, una protein-chinasi attivata dall’insulina e da diversi fattori di crescita.
Questa protein-chinasi è coinvolta nel blocco del pathway pro-apoptotico.
L’Akt fosforilato previene il clivaggio della caspasi-9 , inibendo pertanto l’apoptosi.
Inoltre l’IGF-1 riduce i livelli di TNF-alfa a livelli della colonna vertebrale lombare, ritardando la risposta globale associata ( microgliale e astrogliale ).
I vettori costituiti da virus adeno-associati permettono la secrezione di IGF-1 per un lungo periodo.
Questa secrezione continua spiega l’efficacia della terapia genica rispetto alla semplice iniezione del fattore di crescita IGF-1 , ricombinante.
Studi clinici hanno infatti dimostrato che l’IGF-1 ricombinante ha un modesto effetto sull’evoluzione della malattia. ( Xagena2003 )
Kaspar BK et al, Science 2003; 301:839-843
Neuro2003